Il Garante per la protezione dei dati personali, in data 2 luglio 2021, ha presentato alla Camera dei Deputati la Relazione sull’attività svolta nel 2020, con la quale sono stati illustrati i diversi fronti sui quali l’Autorità stessa è stata impegnata nel corso del 2020 e nei primi mesi di quest’anno. L’Autorità, dopo aver riconosciuto l’importanza del ruolo delle piattaforme per erogare i servizi in un momento storico in cui le misure di distanziamento sociale hanno imposto una traslazione sullo spazio virtuale dei legami e dei rapporti personali, altrimenti impediti nello spazio reale, ha parimenti evidenziato come detta trasformazione e l’accelerazione del processo di digitalizzazione abbiano avuto un significativo ruolo nell’incremento dei casi di pedopornografia e cyberbullismo, nonché degli di attacchi informatici.
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