La Corte di Cassazione, con sentenza n. 41604 del 10 ottobre 2019, si è pronunciata in materia di spamming, stabilendo che affinché la condotta di spamming possa assumere rilievo penale occorre che si verifichi, per il destinatario, un effettivo nocumento, inteso quale pregiudizio giuridicamente rilevante di qualsiasi natura, patrimoniale o non patrimoniale, subito dal soggetto cui si riferiscono i dati protetti oppure da terzi quale conseguenza dell’illecito trattamento.
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