La Suprema Corte, con sentenza n. 22575 del 25 settembre 2018, nell’ipotesi di danni subiti conseguentemente ad una caduta in una buca aperta su un marciapiede di una via cittadina interna ad un’area interessata da opere di urbanizzazione realizzato da una impresa edile, ha precisato che il corretto inquadramento della questione è subordinato alla sussistenza o meno del rapporto di custodia in relazione all’area in cui si trovava la buca che ha causato il danno.
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