Il D.L. n. 28 del 30 aprile 2020 – in vigore dal 1 maggio 2020 –, recante “Misure urgenti in materia di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, di ordinamento penitenziario e disposizioni integrative e di coordinamento in materia di giustizia civile, amministrativa e contabile”, al capo II, introduce un complesso di misure elaborate in materia di prevenzione dei contagi e di tutela dei dati personali finalizzate al tracciamento dei soggetti affetti da Covid-19. In particolare, l’art. 6 prevede l’istituzione di una piattaforma unica nazionale per la gestione del sistema di allerta collegata ad un’apposita applicazione installata, su base volontaria, sui dispositivi di telefonia mobile, in relazione alla quale la Presidenza del Consiglio dei ministri aveva precedentemente richiesto parere al Garante della Protezione dei dati personali. Con parere n. 79 del 29 aprile 2020, infatti, l’Authority si è espressa favorevolmente su tale strumento, non contrastando il sistema di contact tracing, così come prefigurato dal succitato art. 6,con i principi di protezione dei dati personali.
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