La violazione dei doveri di mantenimento, istruzione ed educazione dei genitori verso la prole, a causa del disinteresse mostrato nei confronti dei figli per lunghi anni, ben può integrare gli estremi dell’illecito civile, cagionando la lesione di diritti costituzionalmente protetti, e dar luogo ad un’autonoma azione dei medesimi figli volta al risarcimento dei danni non patrimoniali ai sensi dell’art. 2059 c.c. – quale danno endofamiliare da privazione del rapporto genitoriale (v. Cass. n. 5652/2012, n. 20137/2013). L’aver deprivato i figli della figura genitoriale paterna, che costituisce un punto fondamentale di riferimento soprattutto nella fase della crescita, integra l’istituto della “responsabilità aquiliana”.
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